3 maggio 2019

Ministro Bongiorno: “In arrivo concorso per 1.850 funzionari giudiziari”

“Oggi ho dato il via libera al decreto che prevede la pronta assunzione di 903 assistenti giudiziari mediante lo scorrimento di graduatorie vigenti, e l’avvio di una procedura concorsuale per 1.850 funzionari giudiziari”: lo ha annunciato alla fine di aprile 2019 la ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, che ha poi aggiunto: “percorso analogo è in via di conclusione anche per tutte le altre amministrazioni centrali (ministeri, agenzie, enti pubblici non economici)”.
Al momento quindi le notizie ufficiali sono due: che prosegue lo scorrimento della graduatoria degli idonei non vincitori del concorso per 800 Assistenti Giudiziari (bandito il 22 novembre 2016) ma soprattutto che è in arrivo un concorso per 1.850 funzionari giudiziari laureati, che andranno a colmare i vuoti d’organico della Giustizia italiana (9.573 posti, pari al 21,93% della dotazione prevista, secondo le stime ministeriali).

GIUSTIZIA A RISCHIO PARALISI
Gli effetti di Quota 100 infatti stanno aggravando notevolmente la già fragile situazione dei tribunali e delle aule di giustizia del nostro Paese. I calcoli del Ministero della Giustizia delineano una situazione veramente impressionante: secondo i tecnici infatti, a seguito del pensionamento favorito da Quota 100, nel triennio 2019-2021 andranno in pensione 10.685 impiegati, di cui 7.158 solo nel 2019. Sommando queste uscite con le attuali carenze di personale (10.685 + 9.573) si arriva alla cifra di 20.258 unità di personale mancanti da qui al 2021 (pari a uno “scoperto” del 46.40%).
Una situazione allarmante potrebbe paralizzare del tutto l’attività in alcuni distretti giudiziari italiani. «In particolare – si legge nella relazione tecnica ministeriale – i distretti di Roma, Milano, Napoli, Brescia e Genova, in assenza di assunzioni, potrebbero subire una scopertura di organico tale da compromettere del tutto il funzionamento degli uffici».
Vai alla tabella delle scoperture elaborata dal Ministero (pag. 5 del documento).

ASSUNZIONI AL VIA DA LUGLIO
Il Governo sta correndo ai ripari prevedendo nuove assunzioni: un emendamento al decreto-legge 28 gennaio 2019 n. 4 (il cosiddetto “Decretone” che ha istituito Quota 100 e il Reddito di Cittadinanza) ha autorizzato a partire dal 15 luglio 2019 un primo blocco di 1.300 assunzioni straordinarie di personale amministrativo non dirigenziale di area II e III nel comparto giustizia.
Altro dato importante: il decreto stabilisce – a fronte delle esigenze di velocizzare le procedure di assunzione – che potranno essere effettuati concorsi pubblici unici con modalità semplificate. Tali modalità semplificate potrebbero riguardare:
• lo svolgimento di prove preselettive nel caso il numero delle domande di partecipazione superi di 3 volte il numero dei posti banditi
• lo svolgimento di prove scritte a quiz (quesiti a risposta multipla)
• prova scritta unica sulle materie previste dal bando, anche nella forma della prova a quiz (quesiti a risposta multipla)
• per i profili tecnici: l’espletamento di prove pratiche, in aggiunta o in sostituzione delle prove scritte
• la correzione delle prove anche con l’ausilio di sistemi informatici o telematici.
Vai al testo dell’emendamento

3.000 POSTI NEL TRIENNIO 2019-2021
Ma c’è di più: la Legge di Bilancio 2019 ha già autorizzato per il triennio 2019-2021 l’assunzione di un numero massimo di 3.000 unità di personale amministrativo non dirigenziale da inquadrare nei ruoli dell'amministrazione giudiziaria, a cui vanno ad aggiungersi 600 nuovi magistrati.
Per saperne di più
“Un piano assunzionale – ha sottolineato il Guardasigilli Alfonso Bonafede – che non ha precedenti nella storia della Repubblica sia in termini di magistrati che di personale amministrativo”.

DEV using the Force by SEXTANTFERRARA