12 Novembre 2019
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Tempo e lavoro del candidato e dell’azienda

La reale necessità di trovare lavoro si esprime in diversi modi e con diverse variabili, una di queste variabili è la disponibilità di tempo da parte di chi sta cercando lavoro. Intrecciare impegni di diverso tipo, attività proprie, quelle del nucleo familiare di appartenenza (quando questo c’è) e di altre attività lavorative più o meno dichiarate, diventa un’impresa quasi impossibile. Il potenziale candidato in cerca di lavoro spesso avanza alcune richieste: occupazione part-time, solo la mattina, oppure solo il pomeriggio, full time da valutare a seconda delle possibilità di continuare quell’esperienza di lavoro o meno. Tutto questo senza pensare che esiste un altro punto di vista, quello dell’azienda, che prima di fare un discorso di tempi, ragiona in termini di bisogni per sostenere la mole di lavoro. Orizzonti diversi!
È necessario aiutare i potenziali candidati a valutare l’opportunità di lavoro e quanto questa possa realmente accrescere il loro “bagaglio” di esperienze e competenze, anche in termini di capacità di adattamento a diversi ambienti di lavoro, flessibilità rispetto le offerte del mercato del lavoro. Non solo: può essere l’occasione di costruire nuove reti di relazioni che fungano da cassa di risonanza per trovare in un secondo momento una nuova occupazione. Quando un candidato si presenta a me con la necessità di trovare lavoro, relegandosi dietro una disponibilità di tempo ridotta (più o meno argomentata), mi chiedo sempre se in realtà non stia esprimendo il proprio timore: “metto tutte le mie risorse della giornata in questo nuovo lavoro, senza garanzia di continuità, e se poi si interrompe? Rimango a mani vuote!”. Non siete mai a mani vuote, se avete investito quel tempo facendovi conoscere per le vostre abilità, se avete coltivato nuove reti di relazioni e avete seminato per il vostro futuro!

Olga Solmi – Psicologa del Lavoro

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