19 Febbraio 2020
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L’“Antifragilità”, la competenza da sviluppare tra incertezza e cambiamento

Incertezza e Cambiamento. Quante volte hai utilizzato o sentito utilizzare questi termini per descrivere il mondo del lavoro oggi? “Fin troppe volte”, ti sto sentendo mentre lo pensi… Concordo con te! Potremmo forse dire che essi costituiscono il mantra della società del XXI secolo, trasformando la realtà lavorativa in una situazione di vita quasi impersonale con cui ci scontriamo tutti i giorni. Ti propongo una riflessione nuova sulle parole “incertezza e cambiamento”: prova a vedere l’Incertezza come la condizione della nostra vita in cui siamo noi ad esprimere le nostre potenzialità nel momento in cui riusciamo ad attribuirgli un nome (Wittgenstein, 1952). Andiamo per gradi!
L’incertezza della realtà in cui viviamo ci spinge a sviluppare una capacità di adattamento al cambiamento, N. Taleb (2007) ci propone la metafora del Cigno Nero, per suggerirci che la probabilità che nasca un cigno nero è considerata un’“imprevisto”, un evento impossibile da prevedere che rompe la convinzione/certezza condivisa per cui tutti i cigni nascono bianchi. Il Cambiamento è una caratteristica intrinseca della realtà lo possiamo vedere come processo di sviluppo del proprio “potere” personale (inteso come “risorse”), (approccio Empowerment), e rappresenta una possibilità costantemente presente in ogni persona. Questo potere può essere messo in atto tramite la mobilitazione delle proprie risorse (interne) ed esterne, come fare quindi per affrontare l’incertezza della realtà lavorativa attuale quale competenza serve? Dobbiamo diventare “Antifragile” (N. Taleb, 2012), ovvero acquisire la capacità di saper trarre vantaggio dall’incertezza, dal disordine, dall’imprevedibile che c’è, e tal senso trasformarli in un’opportunità di crescita, sviluppo ed apprendimento. Significa che non è Fragile? Esatto, perché ciò che è Fragile, è ciò che non ama la volatilità e subisce danni a seguito di uno shock, stress. (N. Taleb,2012)
Come possiamo dunque a diventare Anti-Fragili nel mondo del lavoro di oggi? L’esempio è del Sig. Rossi, imbianchino di Trento, che raccontandosi porta alla memoria una sua abilità: la lavorazione del legno: “Mi piace molto, non tutti lo sanno, ma anche il Legno è un mondo a sé, così vasto e ricco di possibilità: varie tipologie di legni e strumenti per ottenere ogni volta effetti sempre nuovi e diversi tra loro. Pensa che ho letto proprio ieri un articolo di giornale, in cui dicevano che in Finlandia hanno aperto un’azienda che si chiama “Un falegname per Amico”: ogni anno i funzionari di questa azienda prelevano dai boschi, parti di alberi disboscati, lasciate a sé stesse. Li lavorano, e producono oggetti e strumenti personalizzati, gli danno nuova vita. Pensa che anche un privato può chiamarli, e trasformare i suoi alberi, che hanno difficoltà o hanno smesso di crescere, in oggetti di arredo e non solo, anche contribuire alla creazione di installazioni e opere d’arte che periodicamente vengono esposte ad un Festival della “Natura dell’Arte” che si tiene ogni anno a Helsinki. Se ho la possibilità mi metterei per ore a parlare del mondo del Legno, è più forte di me, e poi beh, questa idea del “Falegname per Amico” la trovo stimolante!”.
E voi, come potete trovare stimoli per diventare antifragili?

Dott.ssa Olga Solmi Psicologa del lavoro e Psicoterapeuta
Articolo scritto in collaborazione con Sara Nadia Barbieri Dottoressa in Psicologia del Lavoro

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