24 Aprile 2019
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Engagement: il piacere del lavoro

Nel mondo del lavoro contemporaneo, per competere in modo efficace, le aziende non devono solo reclutare i migliori talenti, ma anche ispirare i dipendenti a lavorare con passione, impiegando appieno le loro capacità. Le organizzazioni del lavoro, hanno bisogno di dipendenti che si sentano energici, proattivi, impegnati e appassionati del proprio lavoro, tutto questo secondo (Bakker & Leiter, 2010), può garantire degli standard di prestazioni di alta qualità. In sintesi, non basta solo essere competenti ma è importante creare un ambiente di lavoro coinvolgente che, secondo gli studi di Bakker & Bal, 2010; Halbesleben & Wheeler, 2008), favorisce migliori prestazioni lavorative, soddisfazione del cliente e ritorno economico. Il coinvolgimento lavorativo (Engagement at work), è una situazione in cui il lavoratore sperimenta una condizione di appagamento personale, si sente stimolato, energico, dedica tempo, impegno, passione. I dipendenti “engaged” riportano (Bakker, 2009; Schaufeli et al., 2001) sono altamente energici ed influenzano l’ambiente che li circonda, hanno un atteggiamento positivo e ricevono riconoscimenti e apprezzamenti. Sebbene stanchi dopo una lunga giornata di lavoro, si sentono appagati e soddisfatti, godono di altre cose al di fuori del lavoro, e non lavorano duramente a causa di una forte e irresistibile spinta interiore, come ad esempio i “workaholist” (lavoratori ossessivi e compulsivi), ma perché per loro il lavoro è anche un divertimento.

Olga Solmi e Michele Piattella: Psicologi del lavoro

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