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CONFLITTO

Come evitarlo e gestirlo

Durata

16 ore

Modalità di fruizione

In presenza

Sede

FERRARA: Via del Lavoro 26/28 - 44122 Ferrara FE

RIMINI: Via Macanno 38/G - 47923 Rimini RN

Destinatari

Manager e responsabili di funzione, dipendenti tutti, RLS, RSPP - Professional, project manager - Team leader

Conflitto: come evitarlo e gestirlo

Info sul corso

Le persone non abituate al lavoro in gruppo tendono ad attribuire la causa degli inevitabili conflitti che accompagnano la creazione di un gruppo affiatato al cattivo carattere delle persone e/o a una cattiva Direzione.

Se sei stato incaricato della Direzione o del coordinamento di un team, ancora una volta sta a te imporre una struttura, cioè un contesto e dei presupposti, che permetta alle persone di avere una lettura più positiva e costruttiva di quello che sta accadendo.

  • Il primo passo è di contestualizzare il conflitto come un segnale di evoluzione verso il momento in cui il gruppo sarà realmente affiatato
  • Il secondo passo riguarda l'idea stessa di conflitto.

Il fatto è che culturalmente siamo portati a pensare che il conflitto sia qualcosa di negativo che va evitato il più possibile. Nella nostra mente, e spesso nelle nostre esperienze, i conflitti coincidono con il termine "violenza" o il rischio di arrivare a questa; in ogni caso li associamo a qualcosa di faticoso, difficile, complesso, snervante, prosciugante. E questo è anche vero, ma…

I conflitti assumono il più delle volte tratti violenti, ma il conflitto non è violenza: la violenza è la trasformazione distruttiva di un conflitto, non è il suo presupposto o la sua conclusione sicura.

I conflitti sono un'esperienza ineludibile nella vita di ciascuno di noi. Il conflitto è una situazione in cui una persona percepisce una incompatibilità con uno o più persone o fattori che ostacola od ostacolano la propria realizzazione in termini di pensieri, emozioni e comportamenti.

In quest'ottica una vita vissuta senza conflitto sarebbe una vita nella quale non sapremmo camminare, leggere, scrivere, fare amicizie… tutte queste attività ci hanno richiesto di superare ostacoli: i nostri limiti, la nostra pigrizia, la fatica di comprenderci con gli altri.

Apprendere a trasformare i conflitti comporta acquisire un insieme di abitudini e abilità di linguaggio che rinforzano la nostra capacità di rimanere presenti e "alla guida" anche in condizioni difficili.

Il rapporto interpersonale è uno scambio, affinché questo sia produttivo occorre una comunicazione efficace che consenta un progressivo avvicinamento delle parti.

Occorre adoperarsi non solo a parlare, ma anche ad ascoltare per comprendere i nostri interlocutori ed avere così la possibilità di arricchirci con la loro esperienza e diversa sensibilità.

Gli equivoci, il conflitto e l'incomprensione sono meccanismi che con il processo della comunicazione interpersonale possono essere frenati.

L'indifferenza, proprio perché impedisce ogni possibilità di confronto è molto pericolosa. I conflitti interni rischiano di minare l'efficacia e la sopravvivenza stessa di un gruppo di lavoro.

Confrontarsi con gli altri significa raggiungere un obiettivo rimanendo in buoni rapporti. L’importanza di saper accogliere i diversi punti di vista degli altri. “Oggettivare” il linguaggio ci aiuta a confrontarci in modo efficace. Distinguere sempre i fatti (dati, numeri, elementi oggettivi, ...) dalle opinioni personali. Essere curiosi del pensiero degli altri aiuta il confronto!

Conflitto: come evitarlo e gestirlo

Programma del corso

Cos'è il conflitto

Cosa c’è di positivo e cosa di negativo nei conflitti - Il conflitto nel mondo delle aziende

Prepararsi prima che si verifichi un conflitto

Tipi di conflitto: identificare le cause - Le opzioni per trattare un conflitto - Valutare la tendenza personale

La gestione del conflitto

Comprendere gli interessi in gioco - L’importanza di un approccio win-win e la ricerca di soluzioni alternative - Lo strumento dell’ascolto: ascoltare per essere ascoltati

Gestione del dopo conflitto

Costruire un piano d’azione per dare concretezza - Ricucire relazioni

Piano d’azione personale

Identificare una situazione conflittuale su cui impegnarsi per il futuro - Costruire un piano d’azione per affrontarla

Esercitazioni

Autodiagnosi sugli orientamenti personali nella gestione del conflitto - Role play sulle dinamiche conflittuali - Action plan personale

La docente

Erika Cuomo

Psicologa - Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni. Psicologia Giuridica - Perito CTP su tutto il territorio Nazionale. Abilitata al Metodo EGE. Specializzanda in Terapia Breve Strategica del Prof. Nardone. G. con sede al centro di terapia strategica di Arezzo. Esperta in tecniche di Induzione Rapida Ipnotica. Consulenza e Sostegno Psicologico. Docente Formatore. Iscrizione Albo Psicologi-Sez-A, Regione Veneto n.12536 del 19/07/2021.

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