9 Aprile 2019
  •  
  •  

Ma come ti vesti?

L’immagine durante il colloquio di lavoro!

Presentarsi ad un colloquio di lavoro, vuol dire curare il proprio aspetto nei dettagli. Quando andiamo a un colloquio di selezione, noi candidati raccontiamo di noi sin dal momento in cui varchiamo la porta d’ingresso, come ricorda Paul Watzlawick anche il modo in cui vestiamo è comunicazione!

È consigliabile essere in sintonia con l’ambiente in cui ci proponiamo. Avete presente la pubblicità del rasoio dove il candidato si rasa i capelli prima di entrare a fare il colloquio? Questo gesto un po estremo l’ha portato a somigliare in maniera evidente al contesto aziendale che lo sta selezionando. È fondamentale conoscere l’ambiente di lavoro e esserne quanto più possibile in sintonia: nella scelta dell’abbigliamento, nei modo di porsi, nello stile senza fingere e negare la propria personalità. Se devo andare a fare un colloquio per il ruolo di commesso in un negozio di articoli sportivi ha senso vestirsi in modo casual che tende allo sportivo. Se invece devo andare nella boutique d’abbigliamento esclusiva è consigliabile avere uno stile curato, la scelta ricadrà più difficilmente su un candidato che a prescindere dallo stile più o meno esclusivo si mostri trascurato e superficiale.

Non solo vestiario, è una questione di stile globale. Basta pensare a cosa succede quando un candidato propone il suo CV per il ruolo di meccanico in un’officina conduzione familiare della prima periferia della città, a differenza di un meccanico che invia una candidatura spontanea all’officina di ricambi autorizzata da una grande casa automobilistica. È possibile che il titolare della prima officina valuti positivamente un candidato che si presenta in modo più diretto, spontaneo, facendo alcune osservazioni in un linguaggio più comune se non dialettale, scambiandosi delle espressioni e degli sguardi di intesa quando il titolare gli chiede come affronterebbe un problema che quotidianamente si presenta in officina. Nel secondo caso, il candidato dovrà curare in particolar modo la terminologia che utilizza ponendosi in modo più formale possibile.

Olga Solmi e Michele Piattella: Psicologi del lavoro

Condividi:
  • 44
  •  
  •  
  •  
  •  
    44
    Shares